Due anni sono passati da quando tutto è cominciato!
Era un pomeriggio di maggio...avevo un biglietto per il cinema che dovevo utilizzare perché scadeva a breve, per cui decisi di andare a vedere il secondo capitolo di Hunger Games, anche se il primo film non mi era piaciuto per niente!
Mi convinsi solo perché avevo visto il trailer e mi aveva incuriosita, un po' perché non c'erano altri film che mi interessassero.
E' stato il giorno della rivelazione!
Uscita dal cinema mi sono chiesta perché solo adesso, con due anni di ritardo, cominciava a crescere il mio interesse per Hunger Games! Com'è possibile che un film di tale bellezza e potenza l'abbia visto solo per una casualità fortuita, e non perché desiderosa di continuare la storia cominciata con la prima pellicola?
Semplice....perché c'era stato il cambio alla regia: nuovo regista = un salto enorme di contenuti e prestazioni nel film!
Francis Lawrence aveva compiuto la magia! La ragazza di Fuoco mi aveva folgorata!
Subito ho recuperato i libri e li ho divorati, dal primo all'ultimo anche perché ero troppo curiosa nel sapere come si sarebbe conclusa la storia!
Finito il terzo libro ero già in trepidante attesa del rispettivo film...passarono dunque 10 mesi e mi sono ritrovata in sala a vedere "Il Canto della rivolta - parte ".
Dovrà solo passare un altro anno per vedere il capitolo finale, e finalmente il gran giorno è arrivato!
Giovedì ero seduta in sala tra un mucchio di fan, tutti in rigoroso silenzio per goderci fino all'ultimo questo finale che da tanto aspettavamo. Le due ore di proiezione sono volate fin troppo in fretta!!
Che dire: un capitolo stupendo! (e x me lo sarà sempre visto che parlo da fan in adorazione per questa saga).
Ho trovato che l'epilogo abbia dato una giustissima chiusura a questo fenomeno cinematografico che ha incantato il mondo negli ultimi anni!
Katniss Everdeen rimarrà leggenda!
Il capitolo 2 del "Canto della Rivolta" è stato all'altezza del suo predecessore, ovviamente con molta azione e pathos in più: la scena degli ibridi, Katniss e Peeta che si confrontano, la morte di Prim!
L'ho trovato forse leggermente lento nella primissima parte, ma appena ci si ritrova nel cuore pulsante della trama non puoi fare a meno di angosciarti con Katniss, spaventarti per cambiamento di Peeta, pensare alla riflessione di Katniss e Gale sulla guerra, essere sconvolta dalla morte di Finnick ma soprattutto di Prim!
Dato che avevo letto il libro, per cui sapevo già cosa succedeva, non credevo di poter essere sorpresa più di tanto: e invece sono rimasta colpita da come le parole sono state perfettamente tradotte dal regista.
Il libro ha preso letteralmente vita!
La regia di Francis Lawrence è stata perfetta! In un libro, si sa', si utilizzano molte parole per far comprendere a chi legge cosa prova il personaggio: sono le parole e il modo in cui si susseguono a creare un feedback emotivo. E la sfida più grande di questo film era proprio ricreare l'emotività del libro, cosa che, secondo me, Francis Lawrence è stato capace di mettere in atto con le sole immagini!
Tutte le scene (anche quelle con poco dialogo per i più accaniti sostenitori dei libri che rimpiangono di aver perso un po' di emotività) sono state, a mio parere, raccontate con delicatezza, e questa non ha portato ad altro che all'emozione!
Per fare un esempio: prendiamo la scena in cui Katniss guarda Peeta mentre osservano entrambi la pioggia.
In quello sguardo semplice e puro Jennifer fa chiaramente capire al pubblico che la sua Katniss finalmente comprende che tutto era destinato ad andare così, che Peeta è l'uomo giusto per lei, che non le sarebbe mai servito il fuoco di Gale, ma la speranza di un domani migliore che solo Peeta le può dare.
Nel libro lei fa' un lungo monologo interiore...nel film abbiamo uno sguardo a sostituzione delle 1000 parole, ma che ugualmente ti fa capire tutto, non c'è bisogno di aggiungere altro: Lei lo ama!
Tu lo comprendi e ti emozioni di conseguenza!
Gli attori hanno rasentato la perfezione nelle loro interpretazioni: Jennifer Lawrence (che continuo a chiedermi perché non riceva una nomina all'Oscar per questo ruolo) ha reso reale Katniss in tutto e per tutto, ed è un così mostro di bravura che con un semplice sguardo ti fa capire quanto complesso sia questo personaggio, e anche senza parole riesce a comunicarti il mondo!
La scena che ho adorato è stata quella del "tu mi ami: vero, falso".
E' lei che va a cercare Peeta di sua iniziativa: finalmente abbassa tutte le barriere che si era costruita negli anni perché capisce che un futuro è possibile, e può essere solo con Peeta!
Il sentimento che c'era sin dalla Ragazza di Fuoco le è chiaro come il sole, per cui alla fatidica domanda "tu mi ami: vero, falso", lei non può fare a meno che rispondere "vero"!
Josh ha finalmente reso "giustizisssssssima" al suo talento di attore regalandoci un Peeta Mellark completo a 360° gradi: in questo capitolo ha portato a galla l'insicurezza e la fragilità di un personaggio che nei precedenti film era solido, rassicurante, sempre presente.
L'ancora di salvezza a cui Katniss si aggrappava!
Splendida la scena di lui e Prim quando il suo depistaggio risulta così chiaro e ti fa credere che non si possa porvi rimedio!
Donald Sutherland - sempre divinamente divino nel Presidente Snow-, Juliane Moore - ancora più da odio nella sua perfetta Alma Coin - Elisabeth Banks in Effie e Woody con il suo Haymitch.
Tutto il cast è sfato splendido, fenomenale e sarà indimenticabile.
Ora tutto è finito! E il mio cuoricino ha fatto letteralmente crack perché appena ho realizzato che questa saga è giunta al termine, che non avrei mai più rivisto Katniss, Peeta, Haymitch, Prim, Finnick, Joanna, Effie...mi è preso letteralmente il panico fino a quando non ho cominciato a versare fiumi di lacrime!
Pianto isterico!
Mai mi era capitato di piangere così per un film e per dei personaggi fittizi!
Ma è successo con Hunger Games, e questo vuol dire solo una cosa: c'è un legame!
Del quale nemmeno mi ero resa conto (un po' alla Katniss con Peeta), ma c'è: esiste questa connessione tra me e questo mondo perché la storia che è stata raccontata, è stata raccontata bene e mi ha conquistata. Perché quando sento la canzone di Rue, non posso fare a meno di piangere
Perché i personaggi, grazie all'interpretazione magistrale degli attori, sono diventati "reali" per me, e il pensiero di lasciarli andare sembra quasi impensabile e fa' male.
Certo solo all'inizio, perché mano a mano che è passato il tempo la tristezza ha fatto posto alla malinconia, e non posso fare altro che essere grata a tutti coloro che hanno permesso questo: che hanno reso "reali" questi libri di cui mi sono innamorata, e che mi hanno fatta sentire parte di qualcosa di davvero speciale!
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